Mio Nome // Mia Voce // Vuoto
Trittico dei luoghi dell’esistenza
Spettacolo di teatro-danza ispirato all’opera di M. Foucault
“Posso andarmene in capo al mondo, nascondermi sotto le coperte la mattina, farmi il più piccolo possibile, posso liquefarmi al sole su una spiaggia, lui sarà sempre là dove sono io”. Chi è questo compagno assiduo che anticipa e mette sotto scacco ogni mio tentativo di separarmene? Chi o cos’è questa presenza con cui sono condannato a condividere sempre il mio spazio, le mie destinazioni, i miei soggiorni, persino i miei nascondigli? Chi o cosa non mi impedisce di cambiare posto, di andare altrove, eppure mi rende impossibile prenderne congedo? La risposta è semplice, la risposta è: il “mio” corpo.” (M. Foucault)
Il lavoro attraverso una visione onirica, epica e reale, affonda le proprie radici tra l’io, il corpo e lo spazio. Gli elementi scenici materiali e immateriali si fondono dando vita ad un luogo utopico, ricolmo di segni, ricordi e speranze. Eterotopico, il luogo dell’altrove, possibile. Un trittico suddiviso in Corpo, Voce, Spazio, un caleidoscopio di visione e suoni che portano lo spettatore a dialogare lontano dal “reale”. Le eterotopie non sono luoghi come gli altri, sono luoghi che liberano l’immaginazione di chiunque si metta in comunicazione, sono i luoghi dell’arte, i luoghi della libertà e della coscienza, i luoghi dell’incoscienza.
Produzione: Teatro KappaO
Con: Manuela Massicci, Roberta Tafuri
Regia: Gianni Tudino
Costumi: Manuela Massicci
Sonorizzazione e Proiezioni Video: Teatro KappaO